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16
apr
2016

Visita tra i profughi a Lesbo

16 aprile 2016 (Salva sul calendario)

Vengo per portarvi speranza, i profughi sono volti e storie e non numeri. Sono le parole del Papa nella sua commovente visita tra i profughi sull’isola greca di Lesbo. Cinque ore dense di incontri, sguardi, abbracci. Molti sono stati i momenti toccanti, soprattutto nel campo profughi di Mòria, dove il Papa ha salutato bambini, donne, uomini raccogliendo le loro lacrime, le loro speranze, le loro richieste di aiuto. A condividere questa visita di solidarietà col Papa sono stati il Patriarca ecumenico Bartolomeo I e l’arcivescovo ortodosso di Atene e di tutta la Grecia, Ieronymos. La sosta a Lesbo è stata l’occasione per levare un forte appello congiunto alla comunità internazionale perché si mobiliti senza tentennamenti in difesa delle vite umane e contro le cause che alimentano le fughe di massa di intere popolazioni. Il Papa è rientrato a Roma poco prima delle 16.30. Prima di tornare in Vaticano ha poi fatto la tradizionale sosta di preghiera nella Basilica di Santa Maria Maggiore.